X ContempoarteFestival - 20 anni di ContempoartEnsemble
Guardando ai 20 anni di storia del Contempoartensemble bisognerebbe menzionare tutti i musicisti che ne hanno fatto parte, i quali sono riusciti (e riescono tuttora) davvero a con-certare e ad essere parte di un Insieme, che dovrebbe essere di esempio per la società di oggi…Gli storici della musica ascrivono gli anni che vanno dalla fondazione del Contempoartensemble ad oggi, al postmodernismo. In questa fase i pezzi musicali sono caratterizzati meno dal proprio valore intrinseco di novità, quanto piuttosto dal modo in cui si riflettono stili passati, soprattutto del XX° secolo. In accordo con questo aspetto, nella selezione delle opere del nostro ensemble le prime non si sono rese autonome, bensì sono sempre collegate con la musica dei decenni precedenti.Così Contempoartensemble ricordava la prima italiana del Pierrot Lunaire di Schönberg o metteva giustamente in risalto il significato del Don Perlimplin di Bruno Maderna con una registrazione su CD.
Inoltre c’è una caratteristica che distingue Contempoartensemble dagli altri ensembles specializzati in musica contemporanea: attraverso la storia delle proprie esecuzioni si dipana, come un fil rouge, il tentativo di unire l’ars acustica con varie forme dell’arte visiva. E’ la tradizione italiana, la quale non isola la musica, bensì la definisce come parte di una performance o, come si chiamava un tempo, di uno spettacolo. Pertanto non ci si deve meravigliare se il nostro ensemble si è occupato della parte musicale nella rappresentazione di drammi musicali, come ad esempio per El Retablo de Maese Pedro di de Falla, in una messa in scena come teatro di pupi siciliani. Parallelamente Contempoartensemble sperimenta sempre anche nuove forme della multimedialità: nel 2007, in occasione del Festival Milano Musica, è stato realizzato un progetto dedicato a John Cage e Nam June Paik, dal titolo L’orecchio e l’occhio: storia di una relazione creativa; mentre nel 2010 ha avuto luogo un Visual Concert con musica e video di Kaija Saariaho e Jean-Baptiste Barrière. Il fatto che la forma visiva e acustica si completino a vicenda si può ritrovare anche in alcune copertine dei CD del Contempoartensemble, della cui realizzazione grafica sono stati incaricati artisti di fama: Sol Lewitt, Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Jean-Michel Folon, Gerhard Richter e Dani Karavan. Lo spazio creativo visivo è un forum, nel quale la musica è presentata in modo percettibile…
Joachim Noller (Amburgo 2012)
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