“La storia del compositore Steve Reich iniziò in un giorno del 1964 attraversando la Union Square di San Francisco. Non fu l’incontro col destino ma più semplicemente con uno di quei predicatori che ancora oggi si incontrano di tanto in tanto nelle città americane. Se ne stanno lì a descrivere con toni allucinati qualche evento terribile che strapperà l’umanità dalla sua vergognosa insensibilità morale: i passanti per lo più tirano dritto ma qualcuno si ferma ad ascoltare. Quel giorno Reich, attratto dal tono della voce del predicatore, si fermò ad ascoltare e catturò alcune frasi col registratore che si portava sempre appresso. Ne venne fuori quel it’s gonna rain con cui iniziò una carriera sensazionale.” Enzo Restagno